venerdì 12 novembre 2010

FIDUCIA

Oggi durante la nostra pratica abbiamo fatto un esercizio per sperimentare ed osservare la fiducia.
Poiché il tempo è volato e non c’è stata la possibilità di rifletterci, ho pensato di riportare qui alcune indicazioni preziose di Kabat-Zinn e Corrado Pensa.

Eccole:

“ La fiducia è la sensazione di certezza o convinzione che le cose possono svolgersi in un contesto affidabile di ordine e integrità. Forse non comprendiamo sempre cosa accade a noi o ad altri o la ragione di una particolare situazione; ma se abbiamo fiducia in noi stessi,in qualcun altro, o ci affidiamo ad un procedimento o a un ideale, possiamo trovare un forte elemento stabilizzante che comprende sicurezza, equilibrio e franchezza che, se non sono basati sull’ingenuità, in un certo senso ci guidano e proteggono intuitivamente dal male e dall’autodistruzione.

“Nella pratica della consapevolezza è importante coltivare il senso di fiducia,……nella nostra capacità personale di osservare,essere aperti e attenti, riflettere sull’esperienza, crescere ed apprendere dall’osservazione e dall’applicazione………………”

“Se sapremo prendere posizione e ci abbandoneremo al presente in tutta la sua pienezza, forse scopriremo che il momento attuale merita la nostra fiducia. Da tali esperimenti continuamente reiterati può scaturire la sensazione nuova che nel nostro animo esiste un nucleo fondamentalmente sano e degno di fiducia e che le nostre intuizioni, quali echi profondi dell’attualità del momento presente, la meritano pienamente.” dal capitolo intitolato La Fiducia del libro di Jon Kabat- Zinn “ Dovunque tu vada ci sei già.”

Anche in “Vivere momento per momento” Jon Kabat-Zinn torna sulla fiducia, ecco tra l’altro cosa dice:

“Sviluppare una fiducia di fondo nella tua esperienza e nelle tue sensazioni, è parte integrante dell’addestramento alla meditazione. E’ meglio fidarti della tua intuizione e della tua propria autorità, anche se puoi fare degli sbagli, piuttosto che cercare una guida fuori dite. Se in un certo momento una cosa non la senti giusta, perché non rispettare la tua sensazione?”

“ E’ impossibile diventare uguale a qualcun altro: la sola cosa a cui puoi aspirare è diventare pienamente te stessa…………….Gli insegnanti e i libri possono solo indicare la direzione.”

“Praticando la consapevolezza, pratichi anche un’assunzione di responsabilità di essere te stessa e i imparare ad ascoltarti e ad avere fiducia nel tuo essere. Più coltivi questa fiducia nel tuo proprio essere, più troverai facile aver fiducia anche negli altri e contattare la loro bontà di fondo.”

Questo non vuol dire cercare di scacciare i momenti di sfiducia quando emergono, anzi attraverso la pratica potremo osservarli come ci suggerisce Corrado Pensa nel suo libro “L’intelligenza spirituale”

“ Percepiamo con gentilezza e , se possibile, con tenerezza, la qualità di quest’onda di sfiducia, cerchiamo veramente di incontrarla e di osservarla gentilmente.E’ una cosa alla quale non siamo affatto educati. O ci lasciamo sommergere dallo scoraggiamento e dalla sfiducia o cerchiamo di respingerla e non osservarla:…..Anzichè rammaricarci di essere scoraggiati, anziché biasimarci per il nostro scoraggiamento, ci dedichiamo ad osservare con gentilezza queste onde. E non dobbiamo esitare a infondere quanta più gentilezza possiamo, a insinuare un tocco delicato, lieve, tenero.
E’ un atteggiamento completamente diverso di fronte alla sfiducia e allo scoraggiamento, un atteggiamento che scardina alle radici l’identificazione, ossia la nostra radicata tendenza a credere ciecamente ai pensieri e alle conclusioni della sfiducia e dello scoraggiamento.”

Affettuosamente Anita Novaro